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LA VOCAZIONE

Cos'è il discernimento vocazionale

Nel cuore di ogni uomo e in particolare nel cuore del giovane, alberga il desiderio profondo di Dio. La brama insaziabile di felicità, l'anelito verso scelte radicali che riempiano di senso l’esistenza risiedono, più o meno silentemente, nel cuore di tutti i giovani.

La cosa che purtroppo tante volte non si sa è che la chiave che permette di aprire il forziere del nostro cuore, il quale nasconde il più prezioso dei tesori, si trova proprio nelle nostre mani e aspetta solo di essere utilizzata per arricchire la vita di chi la usa.

C'è dunque un tesoro dal valore inestimabile dentro ogni uomo che si chiama VOCAZIONE.

La vocazione, parola che a qualcuno può far paura, non è farsi prete o farsi suora, come erroneamente si può pensare, ma è un dono gratuito di Dio ad ogni uomo, è la proposta che Egli fa a tutti noi e che ci realizza nella felicità e nella pienezza di vita.

Il discernimento vocazionale è uno dei mezzi più efficaci che abbiamo a disposizione per prendere consapevolezza di questa grande realtà costitutiva dell’essere umano. Esso ci permette di uscire dallo stato di indeterminatezza e di incompiutezza che spesso caratterizza la vita di tanti ragazzi e ragazze ignari dell’esistenza di possedere un tesoro così grande.

Scopri come poter fare un'esperienza di discernimento vocazionale

immaginiperiodico20181115lIl discernimento vocazionale è un cammino fatto di piccoli passi che conduce con pazienza e gradualità alla conoscenza profonda di se stessi e soprattutto della volontà di Dio sulla propria vita.

Se è vero però che la vocazione è una chiamata personale di Dio a cui ogni uomo in prima persona (e nessuno a suo posto) è chiamato a rispondere, è altrettanto vero che tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti e ci sostenga in questo viaggio verso la scoperta del volto misericordioso di Dio in noi.

Nel discernimento del progetto di Dio sulla nostra vita, non si può dunque fare a meno dell’altro e della mediazione della Chiesa, che come Madre ci accompagna e ammaestra.

Scoprire la propria vocazione non è cosa facile, specie in una società e in una cultura edonistica e del consumo come la nostra che sovrasta con il suo frastuono la delicata voce di Dio che continuamente ci chiama all’amore. Ascoltare la voce di Dio in condizioni del genere sembra impossibile, ma non lo è. Infatti se con sincerità ci mettiamo in ascolto di noi stessi, ci accorgeremo che in molti modi Dio si rivela all’uomo. Lui è il primo a cui sta a cuore la nostra felicità e fa di tutto, spinto dall’Amore senza misura, per darcela.

Il giovane, come ci ricorda il documento preparatorio della XV assemblea generale del sinodo che si è appena celebrato, dal titolo “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, ha solo bisogno di essere aiutato, incoraggiato, sostenuto in questo cammino di discernimento, che ha lo scopo di farci capire come dare una forma concreta alla vocazione che c’è dentro di noi (con il matrimonio, il ministero ordinato, la vita consacrata, ecc...) e capire poi come trasformarla, alla luce della fede, in passi verso la pienezza della gioia.

Coraggio allora cari giovani, in questa meravigliosa avventura non siete soli.

Affidatevi a Maria, Madre sempre attenta e premurosa, fatevi prendere per mano da lei, e di certo vi condurrà alla meta che, coscientemente o no, sospirate: Gesù!