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Siate forti, rendete saldo il vostro cuore - Lettera di speranza sul coronavirus

Matteo 17, 1-2
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.

Salmo 31,25
Siate forti, rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.

Amate “Pietre Vive” e “Operatori di shalom” è da poche ore che abbiamo appreso una notizia che parla della gravità del momento presente. Questo momento ci chiama alla responsabilità e alla solidarietà, ci chiama ad una conversione radicale. Tutto quello che era certo, tutto ciò su cui il mondo aveva posto le sue sicurezze, mostra ora tutta la sua fragilità, non si costruisce sulla sabbia ci ha detto Gesù, ma le fondamenta vanno poste sulla roccia se non si vuole vedere il frutto di tante fatiche perdersi in un attimo.

Dobbiamo ora essere più che mai testimoni di speranza invitando alla preghiera e alla conversione fattiva alla Parola di Dio. Rinsaldiamo la fede nelle nostre case creando momenti di preghiera. In tante famiglie l’unica preghiera era la Messa domenicale, ma per la vergogna o l’abitudine a vivere la fede in modo intimo e personale non ci si trovava a pregare insieme in famiglia. Forse il Signore attraverso questi ultimi avvenimenti ci chiama a ravvivare proprio la preghiera e la spiritualità familiare. Ritrovarsi insieme anche aiutati da canali televisivi che trasmettono le varie celebrazioni Tv2000, Tele Pace, tele Padre Pio, ecc., oppure leggendo il Vangelo lasciando che ognuno condivida ciò che la Parola ha suscitato al proprio cuore. Dobbiamo essere creativi nella preghiera.

È nella prova che si vede la bontà e la resistenza di un prodotto. Così è nella prova che si vede la fede e la speranza che anima il nostro vivere.

L’amore all’Eucarestia lo manifesteremo nell’adorazione prolungata al Santissimo, vivremo il digiuno come accrescimento del desiderio di accostarci all’Eucaristia, il Rosario sarà nelle nostre mani per impetrare l’aiuto materno di Maria perché lei, Donna Vestita di Sole, sia la nostra guida nelle tenebre che ci assediano, la confessione dei nostri peccati ci farà essere mediatori di misericordia per il mondo intero.

La luce del volto di Gesù, si riverberi sui nostri volti. I nostri volti esprimano la certezza dell’essere amati, amati da un Padre che non abbandona i suoi figli.

Restiamo uniti, sentiamo il Cuore Immacolato di Maria che ci invita a trovare rifugio in lei, stringiamoci attorno a Lei e a suo Figlio Gesù. Non possiamo partecipare all’Eucaristia? Ma Gesù ha detto: “Dove due o più sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro”. Nella prova il Signore ci trovi vigilanti nella preghiera e nella carità fraterna.

Vi benedico tutti e sentite per voi la preghiera di tutti i Frati e le Suore di Maria.