Lettera di padre Giovanni dell'Immacolata all'inizio del nuovo anno pastorale
Cosa ha spinto Davide ad accettare la sfida contro Golia?
Carissime e carissimi, all’inizio di questo nuovo anno pastorale vorrei soffermarmi con voi su alcuni spunti che il brano di Samuele 17,40 ci suggerisce. Guardiamo a Davide.
Davide vuol dire: amato, vezzeggiato.
Davide, lo conosciamo, è il giovane pastore che ha affrontato in un duello il guerriero pluridecorato Golia. Cosa ha spinto Davide ad accettare quella sfida?
Se Davide ha affrontato il filisteo Golia non è stato perché era sicuro di colpirlo al primo colpo (infatti raccolse cinque ciottoli), ma perché era convinto dell’amore di Dio per lui. I suoi fratelli lo avevano emarginato dalle loro avventure “sei piccolo”, “pensa alle pecore”, “queste sono cose per grandi”, ma lui si sentiva sotto lo sguardo di Dio e nel pascolare le pecore imparava il grande mestiere della vita sotto lo sguardo di Colui che lo amava.
E tu ti senti amato, guardato con amore in tutto quello che fai da un Padre che ti ama a tal punto da donare il suo Figlio unigenito? Oppure ti trovi a fuggire dalla tua realtà rifugiandoti nei sogni, nel virtuale ma incapace di tuffarti a capofitto nella storia trasformandola secondo il Vangelo?
Sappi che "le pietre" senza la consapevolezza dell’essere amati hanno poca efficacia.
Davide sei tu quando credi che Dio ti ama e decidi di affrontare il Golia che ti tiene prigioniero con la paura di non essere all’altezza del compito affidatoti.
Davide sei tu se non ti lasci portare via la pace quando qualcuno ti deride per la tua fede. Diventi vincente, come lui, quando sentendo nel cuore l’amore di Dio ti lanci nella mischia e scendendo nell’arena affronti con il perdono chi ti ha colpito con violenza sulla faccia, e non togliendogli il saluto innalzi una preghiera per lui.
Sei Davide vittorioso quando non ti lasci trascinare a rinnegare la vita nuova del Vangelo, vincendo la cultura di morte dominante e seminando opere di bene combattendo l’ingiustizia dentro il tuo ambiente.
Amata "Pietra Viva", con la preghiera e una fede fondata sulla Parola viva ed eterna riempi ogni tuo istante di quel "valore aggiunto" che è la consapevolezza di essere amati. Le tue mani saranno più ferme e il tuo sguardo più profondo e quella scoccata che tu darai colpirà con forza Golia, lo vedrai tremare e cadere come un pallone sgonfio. C’è Maria che tiene i suoi occhi fissi su di te, senti il suo sguardo carico di affetto e tenerezza, scendi al torrente, non rimanere a guardare da lontano l’evolvere degli avvenimenti, sii protagonista insieme a Maria della tua storia. Senti tutta la forza del suo "Sì", pronuncia il tuo e lascia lo Spirito Santo operare in te.