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UN MAGNIFICAT DA INTONARE

 Lettera di fra Alessandro di Madonna Povertà, frate di Maria,
Servo generale della Famiglia Mariana “Le Cinque Pietre”

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Macanàim della Benedizione,
2 agosto 2023

«Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente».

 

Cos'è un macanàim? Sono le mura oppure chi le abita? Esso è immobile o mobile?

Shalom Famiglia,
questa volta vi scrivo per comunicarvi una nuova svolta per il macanàim Madre dei poveri, giù in Sicilia nella diocesi di Monreale.
Lo scorso anno, precisamente il 5 febbraio 2022 scrissi una lettera a Mons. Michele Pennisi, allora arcivescovo di Monreale, per esprimergli alcune preoccupazioni e disagi sulla fraternità di Tagliavia, dove ad oggi sono più di undici anni di permanenza.
Tra i disagi ci sono l'isolamento, le pessime strade, la mancanza di servizi primari, disagi, questi, conosciuti dalla gente del luogo.
Negli ultimi anni abbiamo riscoperto la bellezza e la necessità della preghiera comunitaria fatta in chiesa con la gente, caratteristica che, tuttavia, risale agli inizi della fondazione.
Siamo frati contemplativi ma non siamo monaci; oltre all'intensa vita spirituale ci sono alcune dimensioni vitali per ciascun frate e suora di Maria come l'apostolato, le relazioni con le persone, la valorizzazione delle proprie qualità, la socialità nel senso più ampio e profondo.
Mons. Pennisi capì subito il nostro grido e lo accolse, così ci ha subito dato in gestione una rettoria a Corleone.
Il discernimento incominciato con Pennisi è stato continuato con mons. Gualtiero Isacchi, attuale arcivescovo di Monreale, il quale però nella sua lungimiranza ha pensato di spostare il nostro macanàim in un'altra zona pastorale, quella di "Piano Maglio - Villaciambra", più bisognosa di una spinta nell'evangelizzazione, una zona attualmente priva di consacrati, al contrario della citta di Corleone che negli anni è stata benedetta da Dio con la presenza di varie comunità religiose.
Padre Giovanni è stato già nominato vicario parrocchiale della unità pastorale delle parrocchie San Giuseppe in Piano Maglio e Maria SS. del Rosario in Villaciambra. Come ogni cambiamento anche questo chiede la nostra fiducia e il nostro abbandono, sapendo che fino a quando la nostra vita resterà nelle mani di Dio, pur spostando altrove le tende del macanàim, continueremo ad essere missionari delle cinque pietre e testimonieremo ancora il Caritas sine modo. Non sappiamo cosa sarà, sappiamo però che abbiamo fede in Dio ed è questa fede a farci cantare «grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente».

Uniti tutti nel Caritas sine modo
Fra Alessandro di Madonna Povertà, frate di Maria e vostro servo