Inizia la Quaresima... Entrare nei racconti della Passione
Oggi entriamo nel tempo quaresimale. Ricordiamoci che siamo davvero in un tempo di grazia, siamo invitati dal papa a meditare e accogliere la figura di san Giuseppe, a riflettere e a vivere il valore della fraternità e il valore del vero amore nelle famiglie.
Nel tempo di quaresima vi invito a meditare la passione di Cristo. Almeno una volta alla settimana prendete il vangelo e con la vostra immaginazione entrate nei racconti della passione. Guardate Gesù come prega e si abbandona alla volontà del Padre nel momento forte di angoscia e di solitudine. Come accetta di bere il calice amaro, di farsi carico delle nostre sofferenze. Fermatevi a guardare Gesù come si lascia condannare, si lascia giudicare ma rimane fermo e stabile interiormente. Sa quando rispondere e come rispondere, sa anche quando tacere. Pensate che dolore avrà dentro il suo cuore nel sentirsi rifiutato e deriso, Lui che prova vero amore verso i suoi nemici e verso ciascuno di noi. Guardate Lui che è nudo, spogliato, umiliato trattato come un verme, un malfattore. E sentite la sua parola: Ho sete! È il grido di Dio che cerca l’uomo smarrito di oggi. Cerca l’uomo inabissato nel baratro dell’autodistruzione. Siamo nelle tenebre fitte, si dilaga ancora di più l’incredulità, l’immoralità, l’indifferenza religiosa, la corruzione e l’egoismo. Siamo nell’ora del mezzogiorno. Ma Gesù cerca l’uomo, cerca ciascuno di noi. Ha parole di riconciliazione. Mostra di essere Carità senza misura sulla croce e sa che l’uomo ha acqua per dissetarlo. Cerca persone capaci di consolarlo, che si fidano totalmente di Lui. Gesù ha sete! Sete dell’uomo capace di accoglierlo, di esprimergli gratitudine e atti d’amore. È proprio quando l’uomo scopre nel proprio cuore di avere spazi immensi e infiniti nell’amare Gesù, scopre la sua grandezza, scopre la sua dignità di figlio di Dio. Trova la vera pace e vera gioia.
Il mondo ha bisogno di Gesù. Tutto il resto è vanità. Nella Chiesa i discorsi sulla politica, sull’economia e sui processi di pace diventano inutili se non diventiamo fuoco di amore per Gesù e per ogni uomo e donna. Pietre vive infuocate. Poi viene tutto il resto.