le Cinque Pietre
«Poi prese in mano il suo bastone,
si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente
e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia;
prese ancora in mano la fionda
e si avvicinò al Filisteo» (1 Sam 17,40).
Cinque pietre, le stesse raccolte dal pastorello Davide, oggi re Davide, per difendere il suo popolo dal gigante Golia.
Questa la nostra ispirazione, questo l’inizio di un progetto disegnato da una Donna resa nostra Madre da una Croce, la quale ci ha scelti e costituiti come cavalieri per difendere il popolo santo di Dio da Golia, Satana. Egli assume volti di seduzione, di successo, di potere, per poi divorare i poveracci che cadono nel suo tranello.
Cinque pietre che abbiamo voluto incastonare sul crocifisso che portiamo al collo, e sono:
Amore alll’Eucaristia (pietra bianca -diamante)
Amore alla Preghiera (pietra azzurra - zaffiro)
Amore alla Confessione (pietra rossa - rubino)
Amore alla Bibbia (pietra gialla - topazio)
Amore al Digiuno (pietra violacea - ametista)
Pietre che amate “sine modo”, ossia senza misura, diventano armi di vittoria per chiunque ha il coraggio di lanciarle in guerra.
Nella spiritualità delle cinque pietre è inclusa la spiritualità della fionda.
La fionda è la forza di volontà nel lanciare le pietre contro l’avversario. L’aver raccolto le pietre dal torrente non è che il primo passo, il secondo passo consiste poi nel deporre le pietre nella bisaccia per evitare di perderle o di dimenticarle. Si esige un terzo passo, ed è il tenersi stretta tra le mani la fionda da usare ancor prima che il demonio parli. I cavalieri di Cristo e della Donna di povertà si riconosceranno dalla fionda, dalla ferma volontà di liberare i fratelli e le sorelle dalla minaccia di Golia. «Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte»
"Pietre" che chiedono di essere vissute e praticate perchè possano portare il frutto sperato, l'uccisione di Golia, con il cambiamento del nostro cuore.