LA LETTERA DEL NOSTRO FONDATORE
Questo è il mio Corpo
Un tesoro immenso è stato posto nelle mani della Chiesa che deve custodire per il bene dell’umanità.
“Questo è il mio corpo”. Si stanno moltiplicando ovunque luoghi dove si adora Gesù Eucarestia 24h/24 e comunque in tante chiese si sono stabiliti giorni ed ore per adorare il SS. Sacramento. Sempre più ministri fanno attenzione a distribuire l’Eucaristia con attenzione, anche i catechisti insegnano ai bambini il modo più opportuno per accedere a ricevere il Corpo di Cristo e tutto questo è stupendo e si deve lodare e augurare che continui sempre più.
Ma non sarà mai una Comunione piena con il Corpo di Cristo se non impariamo a combattere l’arroganza nei pensieri, nei discorsi, se non avremo atteggiamenti di rispetto gli uni gli altri, se non ci metteremo con umiltà a servizio gli uni degli altri senza finzioni né maschere.
Sarebbe bello poter dire che tra noi si vive la Comunione vera ma anche tra noi amate “Pietre vive” constatiamo divisioni, rancori, ecc.
Questa estate dobbiamo trovare il tempo di adorare il Corpo di Cristo nel sacramento dell’Eucarestia, ma dobbiamo sempre più comprendere davanti a Lui, che il Corpo consta anche delle membra. Adorare l’Eucaristia quindi deve spingerci a ricucire le lacerazioni, sanare le ferite che noi possiamo aver causato con parole o con gesti.
Quando ci troviamo davanti a Lui non dobbiamo parlare delle nostre volontà, desideri, ecc., ma dobbiamo chiedergli di conoscere la Sua volontà, ciò che Lui desidera da noi. Usciremo da questo Incontro trasformati, usciremo “pietre incandescenti”, pietre che pur portando i limiti della natura umana parlano di Lui “Fuoco vivo”, lui che è Fiamma d’amore.
p. Giovanni dell’Immacolata