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LE BEATITUDINI

“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8)

Tutti abbiamo dentro di noi una sete insaziabile di infinito, tutti abbiamo il desiderio di raggiungere la pienezza e poterla contemplare, così come si sta davanti alla Bellezza. Nel piano di Dio per noi c’era tutto questo! Infatti lo si poteva vedere faccia a faccia. Adamo ed Eva avevano libero accesso alla visione di Dio, poi col peccato originale tutto è cambiato. Il peccato ha macchiato il cuore dell’umanità, la quale si è nascosta da Dio per la vergogna e non è più riuscita a stare alla sua presenza.

Ma Dio stesso desidera farsi vedere dalle sue creature e così vuole continuare a mostrarsi anche a noi, nonostante portiamo la macchia del peccato.

Come poter vedere Dio? Gesù stesso ce lo dicimmaginiperiodico201904fe: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8).

«Solo un cuore puro può vedere Dio, può osare rivolgergli la parola e contemplare la sua Maestà. Chi non ha il cuore puro respinge Dio per paura della Sua Santità e per la vergogna della propria nudità» (Camminare in una vita nuova. Discorso sulla purezza, Le Cinque Pietre di Maria Onlus, 2015, p. 7).

Nella cultura ebraica il cuore è il centro della persona, infatti lì vi risiedono i suoi sentimenti, i suoi pensieri e le sue intenzioni. Allora per essere puri di cuore, dovranno essere puri i sentimenti, i pensieri, le intenzioni e tutto ciò che passa dal cuore. Come fare?

La Parola di Dio ci purifica, ancor prima dei nostri sforzi umani. Gesù stesso ci dice: «Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato» (Gv 15,3). La purezza viene seminata nel nostro cuore da Dio stesso, sarà poi il nostro impegno a farla fruttificare e irrobustire. Allora non dobbiamo far altro che far spazio allo Spirito nel nostro cuore e poi sarà Lui a renderci puri.

«Dunque la purezza è frutto della Parola vissuta, di tutte quelle Parole di Gesù che ci liberano dai cosiddetti attaccamenti, nei quali necessariamente si cade, se non si ha il cuore in Dio e nei suoi insegnamenti. Essi possono riguardare le cose, le creature, se stessi. Ma se il cuore è puntato su Dio solo, tutto il resto cade» (Chiara Lubich).

Se indirizziamo a Dio tutto ciò che passa dal cuore e tutto il nostro essere, anche il nostro pensare e il nostro agire acquisteranno un nuovo valore. Un modo per farlo lo troviamo in uno dei tesori che sono stati consegnati a noi della Famiglia Mariana Le Cinque Pietre, ovvero nella preghiera mariana incessante. Con essa «si toglie spazio all’occasione. La mente viene riempita dalla preghiera e nel cuore si arriva a bruciare della presenza divina […]. L’anima resta in comunione con “Chi” l’ha amata per primo, sentendo il vitale bisogno di rispondere con l’amore che è capace di generare» (Gesù ti amo, mandami dai miei figli, libretto ad uso interno FMCP, p.67).

Allora con cuore puro potremo incontrare Dio e vederlo.

immaginiperiodico201904gSe entriamo in preghiera con cuore puro, lì vediamo Dio. Infatti chi ha il cuore puro, potrà alzare gli occhi al Cielo e vedere Dio, invece chi ha il cuore perverso allontana i suoi occhi dalla sua vista. I peccati fanno distogliere gli occhi dal Cielo. Santa Teresa d’Avila «già da piccola diceva ai suoi genitori: “Voglio vedere Dio”. Poi ha scoperto la via della preghiera come “un intimo rapporto di amicizia con Colui dal quale ci sentiamo amati” (Libro della vita, 8, 5). Per questo vi domando: voi pregate? Sapete che potete parlare con Gesù, con il Padre, con lo Spirito Santo, come si parla con un amico? E non un amico qualsiasi, ma il vostro migliore e più fidato amico! Provate a farlo, con semplicità. Scoprirete quello che un contadino di Ars diceva al santo Curato del suo paese: quando sono in preghiera davanti al Tabernacolo, “io lo guardo e lui mi guarda” (CCC, 2715)» (Papa Francesco, Messaggio per la XXX Giornata mondiale della gioventù 2015).

E io come prego? Riesco ad alzare gli “occhi” al Cielo? In adorazione riesco a guardare Gesù e a farmi guardare da Lui?

Chi ha il cuore puro riuscirà a vedere Dio anche nel prossimo. Se il nostro cuore è intessuto di Cielo, anche le nostre relazioni saranno intessute di purezza. Allora chiediamoci: come incontro l’altro? Come vivo l’amore?

La preghiera può sembrare vuota, tanti incontri e mille chat sembrano rimanere vuoti. Ma certo… se non ci avviciniamo all’a/Altro con cuore puro, come riusciremo a vederlo? Felici, beati i puri di cuore, perché intesseranno i loro occhi di veri incontri!

Con cuore puro iniziamo a pregustare la presenza di Dio attraverso incontri veri, un giorno Lo «vedremo faccia a faccia» (1Cor 13,12), in eterno!